Approvata la Legge di bilancio 2019 che contiene la promessa “Pace Fiscale”. A determinate condizioni si può ottenere un risparmio importante.

 

La legge di Bilancio 2019 ha introdotto il cosiddetto “SALDO E STRALCIO” delle cartelle esattoriali per i contribuenti (persone fisiche) che si trovano in una situazione di comprovata difficoltà economica.

La legge prevede che possono aderire al Saldo e Stralcio delle cartelle esattoriali le persone che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica con ISEE (indicatore della situazione equivalente della famiglia) non superiore a 20.000 euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti avviata una procedura di liquidazione dei beni prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento.

Quali cartelle possono essere ammesse allo stralcio parziale.

Le cartelle ammesse allo stralcio parziale sono solo quelle emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente da:

  • omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali dei redditi e dalle attività di cui all’art. 36-bis del D.P.R. 600/73 e dall’art. 54-bis del D.P.R. 633/72, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni;
  • omesso versamento dei contributi dovuti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dell’Inps riservate ai lavoratori autonomi con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.

Può accadere che in diverse cartelle o anche nella stessa cartella di pagamento siano presenti debiti che possono esser parzialmente stralciati e altri no. In questo caso è possibile presentare due dichiarazioni di adesione separate, una per il “Saldo e stralcio” e l’altra per la “Rottamazione ter”.

Quanto si paga per il Saldo e Stralcio

Sarà possibile estinguere i debiti riportati nelle cartelle o negli avvisi interessati dal “saldo e stralcio” senza corrispondere sanzioni e interessi di mora e pagando una percentuale che varia in base alla situazione economica del contribuente come di seguito riportata:

  •  16% del capitale e interessi in caso di ISEE fino a 8.500 euro
  • 20% del capitale e interessi in caso di ISEE da 8.501 euro fino a 12.500 euro
  • 35% del capitale e interessi in caso di ISEE da 12.501 euro fino a 20.000 euro

Nel caso di persone fisiche per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti avviata una procedura di liquidazione dei beni prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento la percentuale è pari al 10% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi.

Le scadenze di pagamento

Il pagamento può esser fatto in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate di importo variabile:

  • Il 35% delle somme entro il 30/11/2019;
  • Il 20% delle somme entro il 31/03/2020;
  • Il 15% delle somme entro il 31/07/2020;
  • Il 15% delle somme entro il 31/03/2021;
  • Il 15% delle somme entro il 31/07/2021.

Su queste somme, a decorrere dal 1° dicembre 2019 sono dovuti gli interessi del 2% annuo.

Come e quando presentare la domanda

Per poter usufruire del saldo e stralcio delle cartelle è necessario presentare domanda all’Agenzia delle entrate Riscossione entro il 30 aprile 2019.

L’Agenzia delle entrate Riscossione, verificata la sussistenza dei requisiti, comunicherà entro il 31 ottobre 2019 l’esito della richiesta.In caso di accoglimento dell’istanza comunicherà il totale dovuto e l’importo delle singole rate con la relativa scadenza.

In caso di diniego per mancanza dei requisiti, la domanda di adesione al “saldo e stralcio” sarà considerata in automatico come richiesta di accesso alla rottamzione ter, senza ulteriori procedure da seguire.


Cosa valutare prima di aderire alla pace fiscale 

Prima di optare per il “saldo e stralcio” si ritiene opportuno effettuare una valutazione della complessiva situazione del contribuente, in quanto solo in tale modo si avrà la certezza di sfruttare nel migliore dei modi la possibilità offerta dalla Legge.

Lo studio fornisce assistenza qualificata nella valutazione dei costi/benefici derivanti dall’adesione a tale nuovo regime premiale. L’attività si snoda in tre fasi.

  1. Analisi preliminare della propria posizione debitoria
  2. Individuazione di somme prescritte o comunque non dovute
  3. Assistenza nel procedimento di adesione alla pace fiscale (o rattamazione ter)

 

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