10 anni passano in fretta. In 120 mesi tutto può accadere, come ad esempio il fatto che una Banca dimentichi di mandare una lettera raccomandata ed interrompere il termine di prescrizione per un proprio credito.
Proprio quello che è successo a Luca, cliente dello studio.
Luca, quando era più giovane, aveva fatto da garante (fideiussore) alla società di famiglia, esposta nei confronti di una nota banca italiana. La società, purtroppo, nel corso degli anni non aveva avuto le fortune sperate, dunque la Banca avrebbe attaccato proprio il garante.
Quando il cliente si è rivolto allo studio per gestire la posizione debitoria con la Banca, aveva insistito per trattare subito con la società di recupero crediti e presentare una proposta transattiva (in precedenza il cliente si era rivolto ad una nota “agenzia debiti” che aveva consigliato proprio questa strategia)
Come di consueto, invece, noi abbiamo operato in maniera del tutto diversa.
Per prima cosa abbiamo effettuato una visura storica nella Centrale Rischi di Banca d’Italia per verificare quali segnalazioni fossero presenti.
In effetti abbiamo riscontrato la presenza della segnalazione a “sofferenza” per €.22.410.
Ma andando più indietro, e verificando tutte le segnalazioni nel corso degli ultimi 15 anni, abbiamo riscontrato degli elementi che ci hanno portato a ritenere il credito ormai prescritto.
Ricordiamo che il termine di prescrizione indica quel lasso di tempo che un soggetto ha a disposizione per esercitare un proprio diritto. Se durante questo periodo il diritto non viene esercitato, lo stesso si estingue.
Il termine ordinario di prescrizione è di 10 anni, anche se per alcuni casi specifici sono previsti termini più brevi (5 anni, 2 anni ecc.).
Per dirla diversamente, si pensi alla prescrizione come ad un cronometro. Ogni volta che viene effettuato un atto interruttivo della prescrizione questo cronometro riparte.
Nel caso del credito di una Banca/Finanziaria, la prescrizione può essere interrotta anche con una semplice richiesta scritta inviata con raccomandata.
Ora, tornando al nostro caso, abbiamo operato in questo modo:
- Abbiamo per prima cosa richiesto alla Banca copia di tutti i documenti riferiti alla posizione (contratti, estratti conto, atti inviati nel corso degli anni).
- Ricevuti i documenti li abbiamo analizzati nel dettaglio
- Abbiamo successivamente inviato alla Banca un reclamo, eccependo che nel corso degli ultimi 10 anni non era stato inviato al cliente nessun atto interruttivo della prescrizione.
- Abbiamo dunque chiesto alla Banca di prendere atto della già maturata prescrizione; di cancellare il credito dalle scritture contabili e di rettificare le segnalazioni nelle banche dati.
Dopo lo scambio di diverse comunicazioni, la Banca – con grande soddisfazione del cliente – ha accolto totalmente le nostre richieste. In buona sostanza il cliente ha risparmiato €.22.000 ed è stato immediatamente cancellato dalla Centrale Rischi.
Un ottimo risultato raggiunto grazie anche alla collaborazione della Banca che ha candidamente ammesso la prescrizione del credito.
Se ciò non fosse avvenuto sarebbe stato necessario rivolgersi al Tribunale per ottenere una sentenza dichiarativa.
Perché affidarsi a professionisti specializzati nel Saldo e Stralcio
Gestire una posizione debiotria verso una Banca è una attività complessa, servono competenze multidisciplinari ed anni di esperienza.
Ecco perché non dovresti mai affidarti a professionisti, società ed associazioni che non siano specializzati nella a risoluzione di posizioni debitorie
Altro errore è il fai da te. Se hai posizioni debitorie aperte, prima o poi verrai contattato dal personale delle società di recupero crediti, con telefonate anche dal tono minaccioso (ti consiglio di leggere l’articolo “Come comportarsi con il Recupero crediti senza commettere errori: la Guida completa“. Contiene alcuni consigli che ti saranno di certo utili).
È chiaro che avere il supporto di un professionista, anche a livello psicologico, diventa fondamentale.
Facendo da solo rischi di commettere degli errori che segneranno per sempre quel tipo di rapporto con la Banca.
Ti consigliamo di leggere tutti i nostri articoli relativi al saldo e stralcio:
- Saldo e stralcio: come fare e quanto offrire
- I 5 errori più comuni (e fatali) del Saldo e Stralcio con la Banca
- Quando richiedere un Saldo e Stralcio ?
- Piano di rientro o Saldo e Stralcio ?
- Quando avviene la riabilitazione nelle Banche Dati ?
- Decadenza Beneficio Termine Mutuo: dopo quante rate ?
- Decreto Ingiuntivo Banca: come difendersi ?
Questi Alcuni dei risultati ottenuti:
- Saldo stralcio Mutuo: da €.165.630 ad €.95.000 e Asta Evitata
- Saldo stralcio Mutuo: da €.115.000 a €.12.000 in 5 rate
- Asta Bloccata e famiglia salvata dai debiti
- Saldo stralcio conto Corrente: da €.15.800 e €.3.000
- Prescrizione debito con la Banca: annullati €.413.00
- Revoca Decreto Ingiuntivo per difetto di prova
- Revoca Decreto Ingiuntivo per €.38.000,00 emesso a favore della Banca
- Tassi errati: Banca restituisce €.12.476,76 al cliente
- Banca condannata per Usura: dovrà restituire €.19.000 al cliente
Se hai necessità di supporto nella gestione una posizione debitoria, puoi contattare lo studio compilando il FORM qui sotto. Ti risponderemo nel più breve tempo possibile.
[Chi è Luca Barone ?]
E’ un Avvocato che parte dal Foro di Cosenza ma grazie a internet arriva in tutta Italia, senza nessuna limitazione.
Cosa fa ? in teoria fornisce soluzioni legali a consumatori e ad imprese che hanno problemi intricati con Banche, finanziarie e società di riscossione. In pratica risolve problemi ed elimina dubbi, paure ed incertezze [ cioè tutte quelle cose che Google da solo non può fare ]
Si occupa di diritto Civile ed, in particolare, di diritto Bancario e Finanziario 6 giorni su 7 (alcune volte 7 giorni su 7). Appassionato di tutto ciò che ha a che fare con il diritto ed i numeri, individua soluzioni anche dove non ci sono.
Per contattarlo ci sono poche e semplici [ssime] regole, testate negli anni per offrire un servizio efficiente :
Cosa devi fare:
Compilare il FORM di contatto che trovi sopra
Scrivere una mail a info@avvocatolucabarone.it
Scrivere un messaggio di testo Whatsapp al n. 340/2769627
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