In data 17 Marzo 2020 il Ministero dell’Interno ha reso disponibile il nuovo modello per autocertificare la necessità degli spostamenti. Viene inserita una nuova voce relativa allo stato di non positività al COVID 19
Come noto, al fine di contenere i casi di contagio da Coronavirus, il Governo Italiano con l’ultimo decreto del 09 marzo 2020 ha adottato misure che limitano lo spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale.
Il cittadino può uscire di casa e muoversi sul territorio nazionale solo in presenza di “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” che possono essere attestate con una apposita autocertificazione.
Dal 17 Marzo 2020 il Ministero dell’interno ha reso disponibile sul proprio sito un nuovo Modello di autocertificazione che va a sostituire il precedente.
Nel nuovo modello viene aggiunta una specifica voce. Il cittadino, infatti oltre a specificare l’esigenza che giustifica lo spostamento, deve dichiarare sotto la propria responsabilità di “non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID 19…“
Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia verifichi l’identità del dichirante ed attesti che la dichiarazione viene resa in sua presenza, controfirmando a tal fine il documento.
Con tale modifica, in buona sostanza, il Governo ha voluto rendere più stringenti gli obblighi dei soggetti che sono sottoposti a quarantena obbligatoria e dunque positivi al Coronavirus (COVID 19). Per tali soggetti, infatti, vige il divieto assoluto di qualsiasi spostamento.
Se non si riesce a stampare a casa l’autocertificazione ?
E’ consigliabire portare già con sè l’autocertificazione, anche per velocizzare la fase del controllo. Qualora, tuttavia, si fosse impossibilitati a scaricare o stampare il modello, questo verrà reso disponibile dagli organi di polizia e l’autodichiarazione verrà compilata in loro presenza.
Cosa succede se lo spostamento non è motivato dalle esigenze previste dal Decreto ?
Nel caso in cui, in fase di controllo, gli organi di polizia accertino che lo spostamento non è motivato esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute si commette il reato di ” Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”
Art. 650 codice penale
“Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro”.
Cosa succede se si dichiara il falso ?
Si invita alla massima cautela nella compilazione dell’autocertificazione relativa al coronavirus, in quanto la stessa potrà essere sottoposta a controlli successivi.
La non veridicità delle circostanze attestate integra una specifica ipotesi di reato.
Art. 495 Codice Penale – Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri –
Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona è punito con la reclusione da uno a sei anni.
La reclusione non è inferiore a due anni:1) se si tratta di dichiarazioni in atti dello stato civile ; 2) se la falsa dichiarazione sulla propria identità, sul proprio stato o sulle proprie qualità personali è resa all’autorità giudiziaria da un imputato o da una persona sottoposta ad indagini, ovvero se, per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome.
SCARICA QUI IL NUOVO MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE agg. 17.03.2020
[Chi è Luca Barone ?]
E’ un Avvocato che parte dal Foro di Cosenza ma grazie a internet arriva in tutta Italia, senza nessuna limitazione.
Cosa fa ? in teoria fornisce soluzioni legali a consumatori e ad imprese che hanno problemi intricati con Banche, finanziarie e società di riscossione. In pratica risolve problemi ed elimina dubbi, paure ed incertezze [ cioè tutte quelle cose che Google da solo non può fare ]
Si occupa di diritto Civile ed, in particolare, di diritto Bancario e Finanziario 6 giorni su 7 (alcune volte 7 giorni su 7). Appassionato di tutto ciò che ha a che fare con il diritto ed i numeri, individua soluzioni anche dove non ci sono.
Per contattarlo ci sono poche e semplici [ssime] regole, testate negli anni per offrire un servizio efficiente :
Cosa devi fare:
Compilare il FORM di contatto che trovi sopra
Scrivere una mail a info@avvocatolucabarone.it
Scrivere un messaggio di testo Whatsapp al n. 340/2769627
In ogni caso descrivi il tuo problema fornendo tutte le informazioni necessarie per inquadrare il caso specifico. Verrai ricontattato in tempi brevi con la indicazione dei passi successivi.