Con il “Decreto Ristori” la sospensione delle procedure esecutive sull’abitazione principale è stata prorogata al 31.12.2020.
E’ stato da poco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica il Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, c.d. “Decreto Ristori“, avente ad oggetto “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19“.
In particolare, le nuove misure si sono rese necessarie a seguito delle limitazioni disposte con l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) datato 24 Ottobre 2020.
Tra le varie disposizioni, assume particolare importanza la disposizione con la quale il decreto ha previsto la proroga della sospensione delle procedure esecutive sino al 31/12/2020.
L’Art. 4 infatti, rubricato “Sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa” prevede espressamente che “All’articolo 54-ter, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole “per la durata di sei mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” sono sostituite dalle seguenti “fino al 31 dicembre 2020“. E’ inefficace ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, di cui all’articolo 555 del codice di procedura civile, che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore, effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto“.
Dunque la sospensione inizialmente prevista sino al 30/10/2020, per effetto del nuovo decreto, è stata prolungata al 31/12/2020.
Si rammenta, tuttavia, che oggetto della sospensione sono solo le procedure esecutive avviate sull’abitazione principale del debitore.
Molti Tribunali, nelle proprie circolari operative, hanno fatto riferimento alla nozione delineata dall’art. 13 del DL 201/2011 secondo il quale “Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unita’ immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede“.
Per intenderci, se la procedura esecutiva ha ad oggetto un capannone industriale, questa non è interessata dalla sospensione e continuerà regolarmente.
Ad ogni modo, la proroga sino al 31/12/2020 è di certo una buona notizia per migliaia di nuclei familiari interessati da un’azione esecutiva sull’abitazione principale.
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